Le spezie utili in cucina sono tante, per cui vale la pena avere sempre l’elenco a portata di mano: dalle più usate a quelle meno note.

Utili in cucina per insaporire i piatti, le spezie sono utilizzate quasi da tutti. Dall’aglio alla cipolla, passando per lo zenzero, la curcuma, l’origano, il coriandolo, il sommacco e il wasabi: alcune sono parecchio conosciute, mentre altre no. Scopriamo l’elenco delle spezie, sia quelle più gettonate che quelle meno note.

Spezie: l’elenco completo

I nomi di spezie sono tanti, alcuni noti e altri semi sconosciuti. In cucina sono da sempre utilizzate per insaporire i piatti, tanto che parecchie persone le impiegano anche al posto del sale. Se utilizzate nelle giuste quantità, infatti, le spezie non hanno alcun tipo di controindicazione. Da quelle dal sapore tipicamente orientale a quelle propriamente nostrane: ognuna di loro riesce a dare un tocco personale ad ogni prelibatezza. Di seguito, i tipi di spezie che non dovrebbero mai mancare in cucina:

  • aglio (bianco, rosa e viola);
  • anice (verde, stellato e pepato);
  • cannella;
  • cardamomo;
  • chiodi di garofano;
  • cipolla (bianca di maggio grossa e piatta, di Giarratana, Borrettana, di Barletta, rossa di Tropea, ramata di Milano, dorata di Parma, bianca tonda di Chioggia, valenciana e di Certaldo);
  • citronella
  • coriandolo;
  • cumino;
  • curcuma;
  • curry;
  • ginepro;
  • maggiorana;
  • noce moscata;
  • origano;
  • paprika;
  • pepe (bianco, nero, verde e rosa);
  • peperoncino;
  • prezzemolo;
  • rafano;
  • rosmarino;
  • senape (gialla e nera);
  • timo;
  • vaniglia (Bourbon, Tahiti e Tahitensis);
  • zafferano;
  • zenzero.

Tutte le spezie elencate sopra non rappresentano una lista esaustiva. Si tratta delle varietà maggiormente utilizzate nella cucina italiana. A queste, ovviamente, si devono aggiungere quelle arabe, tunisine, indiane e chi più ne ha ne metta.

Quali sono le spezie meno conosciute in Italia?

Come già sottolineato, parlando di spezie non si può pretendere un elenco completo. Negli ultimi tempi, in Italia hanno preso piede i sapori orientali, ma alcune varietà di insaporitori sono ancora semisconosciute. Di seguito, le spezie

non inserite nell’elenco precedente:

  • pimento: chiamato anche pepe della Giamaica, ha bacche simili a quelle del pepe. Ha un aroma che è un mix tra dolce e piccante e vanta proprietà digestive e antinfiammatorie;
  • sommacco o sumak: tipica dell’Asia, ha un sapore leggermente aspro ed acido che ricorda vagamente il limone, anche se è più piccante. Ha proprietà antiossidante e diuretiche;
  • tamarindo: con un aroma dolce e rinfrescante, ha proprietà leggermente lassative;
  • wasabi: chiamato anche ravanello giapponese, ha virtù antibatteriche e digestive. Sembra il suo consumo quotidiano aumenti la soglia del dolore.

Che siano spezie rosse o di altro colore, tutte quelle citate aiutano ad insaporire i piatti e possono tranquillamente essere utilizzate al posto del sale.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 23 Dicembre 2022 17:44


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